Ciao, sono Silvia!

Nata a Clusone (BG), vivo e lavoro a Milano.

“Non tutti quelli che vagano sono persi” – ecco, l’idea di perdermi nel mondo e nelle sue mille facce mi affascina proprio. Natura, culture, persone, esperienze nuove: sono curiosa di tutto ciò. E tu?

SèMPER IN GIRO

Nasce in treno (e dove, se no?).

Nasce dalla domanda che mi sento ripetere costantemente, dal papà clusonese all’edicolante milanese sotto casa, “ma sei sèmper* in giro?” *da pronunciare in bergamasco.

Che in realtà è un preambolo con sviluppi diversi: Beata te, La sa finirà la festa* o La prossima volta vengo anche io.

Ma qualunque sia il commento, ciò che non cambia è la mia soddisfazione nel raccontare quello che ho fatto. E allora tanto vale raccontarlo anche qui, con la voglia di dare qualche spunto per girovagare e di riceverne altrettanti.

Trovate nel blog vari giri fatti negli ultimi anni, intendo esperienze a contatto con la natura, sportive o un po’ diverse dal solito: si tratta di giri a piedi in giornata, trekking di più giorni, cammini, o gite con mezzi alternativi (ad oggi – luglio 2023 – penso alla vela o al kayak… ma in futuro chi lo può dire!).

Le descrizioni sono volutamente sintetiche perché ormai on line potete trovare itinerari dettagliati di ogni cosa.

L’idea è quella di darvi spunti veloci, come quelli che si danno durante un caffè al bar o una risposta su whatsapp di fronte alla richiesta “dammi un’idea su cosa fare, tu che sei sèmper …” (se avete concluso da soli la frase, beh aspetto vostri suggerimenti di viaggio!)

COSA TROVERAI NEL MIO BLOG

Venendo da Clusone (BG), non posso che sponsorizzare in primis la mia Valle Seriana che – ovvio che sono di parte – è bellissima e ricca di cose da fare in mezzo alla natura. E fin da piccola me l’hanno fatta scoprire su mille sentieri. Alcuni mi sembravano talmente normali che non li consideravo nemmeno degni dello status “mete da escursione” ma, parlando con chi in montagna non è nato, mi sono resa conto di quanto possano essere apprezzati.

Però, campanilismo a parte, non mi manca certo la curiosità di scoprire posti nuovi. Ed eccomi allora a sperare che la lista di gite da una giornata si allunghi sempre di più.

Alternative a cosa? Ai soliti mezzi che per me sono i piedi! Mi sono quindi trovato per caso, per destino, o chi lo sa, su barche a vela o infilata in una canoa.

Pur non sapendone nulla di entrambi i mezzi, ho una certa fortuna nella scelta di amici disponibili a trascinarsi dietro anche me. Ignara di tutti i termini nautici usati a bordo, mi ostino a chiamare “gommone” il tender che è in barca, “dietro e davanti” la poppa e la prua, e mi sto abituando a usare “pagaiare” al posto di “remare”. Ma mai porsi limiti, in futuro chissà quali nuovi mezzi mi aspettano.

Cosa cambia tra cammini e trekking? Di solito i cammini sono percorsi non in alta montagna (anche se in certi cammini alcune tappe possono contenere sentieri più impegnativi); sono itinerari suddivisi a tappe che toccano paesi e/o città; possono avere per chi crede una valenza religiosa oppure non avere nessun legame con la religione; spesso attraversano paesini in territori poco noti al grande pubblico permettendo di apprezzare la ricchezza culturale locale e conoscenrne gli abitanti.

Nelle mie descrizioni dei cammini trovate indicata la durata e le tappe con cui l’ho fatto io, ma calcolate che ogni cammino può essere allungato o ridotto in base alle proprie esigenze. Ormai per ogni cammino esistono guide ufficiali che si possono acquistare o scaricare on line, con tutte le informazioni circa distanze, alloggi e cose utili da sapere. Vale sempre la pena averle.

Piccola riflessione: i cammini sono ottime occasioni per mettersi in viaggio da solə, anche per chi non ha mai provato prima (io confermo!). Perché: si ha un obiettivo da raggiungere ogni giorno; la giornata è impegnata nel camminare in posti nuovi e nello stare all’aperto con quella bella sensazione di stanchezza fisica serale che ti fa andare a letto soddisfattə; durante la tappa e all’arrivo si trovano altre persone che hanno camminato lungo il tuo stesso percorso e quindi non mancano certo gli argomenti di conversazione; si crea immediatamente gruppo e sicuramente non sarete gli unici ad essere partiti da solə. Quindi, andate sereni. Basta solo partire, il resto è tutto in discesa.

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