QUANDO L’HO FATTO: maggio 2025
LUNGHEZZA TOTALE E DURATA: 56 km, 3 giorni
LUNGHEZZA TAPPE: prima tappa da Cavo a Porto Azzurro 18,4 km con 955 mt di dislivello; seconda tappa da Porto Azzurro a Procchio 19,8 km con 620 mt di dislivello; terza tappa da Procchio a Pomonte (GTE Sud) 17,5 km con 966 mt di dislivello
“ALLORA COME E’ STATO”: più trekking che cammino, per i dislivelli presenti e i sentieri a tratti piuttosto ripidi, questa traversata ci ha permesso di attraversare tutta l’isola d’Elba da est a ovest. Bellissimi panorami, soprattutto nella prima e nella terza tappa, con lo sguardo verso il mare e immersi nella macchia mediterranea. Maggio è stata un’ottima scelta per la poca presenza di turisti, e quindi anche per la possibilità di trovare alloggio (se si è un grande gruppo meglio prenotare con anticipo perché le strutture non sono tantissime, soprattutto a Cavo e Pomonte) e per il clima ideale al cammino – i più intrepidi hanno anche fatto il bagno in mare tutti i giorni!
Da tenere presente che NON ci sono punti acqua lungo il percorso quindi bisogna organizzarsi facendo spesa nel paese da cui si parte (in tutti i paesini abbiamo trovato un alimentari o un piccolo supermercato); non ci sono nemmeno ristori – tranne quello descritto sotto. Insomma, viveri e acqua nello zaino fin dalla mattina.
DA NON PERDERE: l’unico ristoro presente lungo tutta la GTE si trova a Marina di Campo (nella terza tappa), si chiama Fattoria Pimpinella ed è gestito da una donna bergamasca. Qui, oltre a fornire ristoro ai camminatori e possibilità di bivacco, organizzano anche sedute di yoga, incontri informativi, ecc…Insomma, si respira una bella aria di condivisione.
INFO EXTRA: la GTE ha due punti di arrivo a ovest, Pomonte o Patresi. Noi abbiamo scelto Pomonte perché più corta e perchè si adattava meglio al nostro gruppo; abbiamo percorso la traccia “Gte SUD” per arrivare al paese. Una piccola parte del gruppo, i più sportivi, hanno comunque potuto allungare un poco la terza tappa, sia come chilometri che come dislivello, arrivando fino al monte Capanne (la montagna più alta dell’isola, a 1019 mslm) attraverso un sentiero attrezzato con cavi d’acciaio (senza bisogno di avere l’attrezzatura da ferrata). A loro dire è stato davvero bello, quindi se si ha ancora forza nelle gambe vale la pena affrontarlo. Per il ritorno con i mezzi da Pomonte a Portoferraio, dove parte la maggior parte dei traghetti diretti a Piombino, abbiamo preso il bus di linea che impiega poco meno di un’ora a percorrere la tratta fino al porto: i biglietti si possono fare o a bordo con carta di credito oppure on line, ma conviene sempre chiedere nelle strutture ricettive per avere info aggiornate.
SITO UFFICIALE DEL CAMMINO: non c’è un vero e proprio sito del cammino, ma parecchie informazioni si trovano qui https://www.infoelba.it/sport-tempo-libero/sport-terra/trekking/itinerari-sentieri/GTE/
