SARDEGNA, COSTA DI BAUNEI – TREKKING SELVAGGIO BLU

Diversamente da altri trekking e cammini fatti, in questo caso io e il gruppo di amici con cui sono partita ci siamo appoggiati a una agenzia locale per l’organizzazione e l’accompagnamento al trekking (trovate nelle Info extra il loro sito, consigliatissimi). Nel caso del “Selvaggio Blu” (così si chiama il trekking) è una scelta quasi obbligata: sia che facciate come noi la versione solo trekking a piedi, sia che facciate il classico Selvaggio Blu con calate e traversi, la segnaletica presente è minima e direi quasi impossibile da percorrere se non si è del posto o si abbiano tracce gps affidabili (ma a tal proposito abbiamo incontrato ragazzi che si erano persi pur seguendo il tracciato gps, i territori sono troppo selvaggi per improvvisare). E comunque ormai ogni agenzia locale propone vari tipi di pacchetti, dall’organizzazione totale come per noi, al semplice approvvigionamento di acqua e viveri, quindi vale la pena contattarli.

QUANDO L’HO FATTO: fine settembre 2022/ inizio ottobre 2022

DURATA TOTALE: 6 giorni di trekking

DIFFICOLTA’: fisicamente niente di troppo impegnativo, serve un allenamento da camminatore medio; si è camminato circa 5 ore ogni giorno con classiche pause panino, fotografie e “oooh ma che bello”. Calzature cmq da escursione per camminare sugli appuntiti sassi sardi che letteralmente si mangiano le suole delle scarpe (le guide del posto infatti hanno tutti ai piedi scarponi da montagna).

“ALLORA COME E’ STATO”: mi porto ancora negli occhi dei tramonti e delle albe senza eguali, mai visti colori così intensi; fare il bagno all’alba in tale meraviglia è stato magico; il percorso che abbiamo scelto, senza arrampicate, calate o traversi, ci ha permesso di camminare sia lungo la costa con il mare blu blu blu sempre a portata di vista, sia lungo l’interno di questo territorio; grazie all’accompagnamento delle guide del posto (tutti locali) abbiamo ascoltato racconti diretti di barracu dei nonni (le antiche costruzioni locali), di fauna locale, di speleologia nelle numerose grotte presenti. Certo, bisogna essere pronti alla vita spartana del dormire in tenda o in una grotta, camminare se capita anche sotto un po’ di pioggia (ma con un’organizzazione pronta a modificare itinerari) e essere aperti a conoscere altre persone che incrociano il proprio cammino.

DA NON PERDERE: oltre a tutto quanto detto sopra?! Sicuramente le cene tipiche sarde; la visita e la nottata alla Grotta del Fico (dormire in una veranda con sopra un tetto di stelle, davanti la distesa del mare sardo e nelle orecchie il suono delle onde? Fatto); le guide del posto, ragazzi molto preparati e super disponibili a raccontare la vita nella loro terra.

INFO EXTRA: www.trekkingbaunei.it, l’agenzia a cui ci siamo rivolti noi. Indubbiamente la consiglio per l’organizzazione che ci ha fornito, regalandoci un’esperienza unica.

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Chi sono

Silvia

Nata a Clusone (BG), vivo e lavoro a Milano.

“Non tutti quelli che vagano sono persi” – ecco, l’idea di perdermi nel mondo e nelle sue mille facce mi affascina proprio. Natura, culture, persone, esperienze nuove: sono curiosa di tutto ciò. E tu?

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